Le 12 Fondazioni lirico-sinfoniche italiane aderenti ad ANFOLS rispondono alla sospensione stabilita dal recente DPCM proponendo una serie di spettacoli in diretta streaming.
«Abbiamo dimostrato in questi mesi che i teatri sono luoghi che possono essere messi in sicurezza in maniera da garantire la salute del pubblico e dei dipendenti. Ma siamo consapevoli della gravità e della delicatezza della situazione generale in cui versa il Paese, e non possiamo non prendere atto delle recenti decisioni del Governo».
Queste le parole di Francesco Giambrone e Fulvio Macciardi, presidente e vice presidente dell’ANFOLS-Associazione Nazionale Fondazioni Lirico Sinfoniche, la cui assemblea si è riunita d’urgenza ieri per valutare le conseguenze del recente DPCM con il quale è stata disposta anche la sospensione delle attività nei nostri teatri.
Auspicando che ci sia magari un ripensamento su tale decisione, ed in ogni caso confidando nella volontà manifestata dal governo di ridurre al minimo questa fase di dolorosa sospensione, stabilita per ora sino al 24 novembre.
Un nuovo, drammatico stop alle attività
In un modo o nell'altro, da giugno scorso molte realtà artistiche avevano rimesso in moto i motori. Che ora, purtroppo, sono di nuovo fermi. Le fondazioni dell'ANFOLS però vogliono utilizzare ogni strumento a disposizione nell'ottica di evitare al momento il blocco totale di tutte le attività. Con due scopi fondamentali: tutelare l’occupazione e il lavoro di centinaia di artisti e tecnici che operano nei teatri, ed allo stesso tempo mantenere vivo il rapporto con il proprio pubblico.
A questo fine, i membri dell'associazione da una parte si avvarranno degli ammortizzatori sociali messi in campo dal governo, dall'altra vedranno di sfruttare le nuove tecnologie con la trasmissione in diretta streaming di quegli eventi che potranno essere realizzati, anche senza pubblico in sala. Ovviamente, tenendo conto di bilanci economici in condizioni estremamente critiche, proprio a causa dalla situazione emergenziale e della consistente perdita di incassi.
Parte il progetto “Aperti, nonostante tutto”
"I teatri – affermano Giambrone e Macciardi – sono luoghi di comunità che in questi mesi di pandemia hanno dato conforto ai cittadini, svolgendo in pieno il servizio pubblico cui sono chiamati. Sono luoghi necessari. Vogliamo contribuire a tenere accesa una luce di speranza che sia di aiuto a tutti in questo tempo così difficile".
A tale scopo ciascun teatro, in questa fase di emergenza, presenterà nuove apposite produzioni da offrire in live streaming sul sito di ANFOLS, inquadrate nel progetto battezzato “Aperti, nonostante tutto”: una sorta di palinsesto di ampio respiro, offerto al pubblico dalle dodici Fondazioni liriche aderenti all'ANFOLS.
Una soluzione contingente, legata alla emergenza sanitaria, e che mai potrà sostituire anche in futuro le attività teatrali e musicali dal vivo.